24/08/09

SALVIA


SALVIA OFFICINALIS L.
Nome italiano: Salvia domestica, Erba sacra, Tè di Grecia
Nome inglese: Sage
Nome francese: Sauge officinale
Nome tedesco: Garten-salbei
Nome spagnalo: Salvia real

Famiglia Lamiaceae
Ordine Lamiales

Habitat
Regione Mediterranea in luoghi aridi e incolti fino a 800 m. Oggi è coltivata in tutta l'Europa.


Identificazione
Arbusto sempreverde da 30 a 80 cm. Suffruttice.

Radice: a fittone.

Fusto: quadrangolare, ramificato, pubescente.

Foglie: opposte, grandi, picciolate, rugose ovate oblunghe vellutate di grigio, persistenti, spesse, crenate.

Fiori: blu-violacei, grandi, da tre a sei per verticillo in spighe terminali con brattee violacee, caduche, calice bilabiato, corolla lunga a 2 labbra, l'inferiore trilobato.
Odore balsamico e sapore aromatico, molto visitate da api e bombi. Fioritura da maggio a luglio.

Storia
Tenuta in grande considerazione sin dai tempi più antichi è originaria del bacino del Mediterraneo ma venne coltivata fin dall'alto Medioevo come pianta aromatica e medicamentosa. La Scuola di Salerno la definiva "Salvia Salvatrix". Il suo nome deriva dal latino salus, salute, con riferimento alle sue proprietà curative e medicamentose. Da secoli impiegata nel trattamento della neurastenia e della diarrea, l'olio essenziale era usato come galattogogo.

Coltivazione
Preferisce terreni asciutti, calcarei, permeabili in luoghi caldi e protetti dal vento, si può coltivare anche in vaso.

Raccolta
Le foglie si raccolgono da aprile a luglio ben sviluppate e mondate prima della fioritura, e per uso immediato possono essere colte durante tutto l'anno nei climi miti, possono inoltre essere essicate in luogo ombroso ma perdono parte del loro aroma e vanno conservate in recipienti a chiusi ermeticamente o in sacchetti di carta o tela.
Le sommità fiorite si raccolgono tra maggio e agosto, tagliando i fusti a circa 10-20cm al di sotto dei fiori.

Costituenti
- Olio essenziale (1-2.5%) costituito principalmente da borneolo, canfora, cineolo e tuione), diterpeni, flavonoidi, acidi fenolici, tannini, triterpeni e sesquiterpeni, saponosidi e colina.
Proprietà Antisettico, antinfiammatorio, antispasmodico, antisudorifero, eupeptico, carminativo, coleretico, emmenanagogo, ipoglicemizzante, stimolante, stomachico, vulnerario, .

Usi
Tutte specie di salvia sono estremamente aromatiche, la salvia officinalis è importante anche dal punto di vista culinario, curativo, cosmetico. Efficace per regolarizzare i flussi mestruali, calma le reazioni dolorose e combatte i disturbi della menopausa, favorisce il concepimento.

Modalità d'uso
Foglie fresche, foglie essicate, polvere, infuso, sciroppo, estratto fluido, tintura, essenza, acqua distillata, enolito, estratto secco, suffumigi, sigarette.

Foglia fresca
- Strofinate sui denti e gengive insieme con un po' di sale finemente polverizzato vengono usate come dentifricio, puliscono i denti e purificano l'alito.
- Masticate fresche per curare infezioni della bocca e della gola.
- In cucina, per condire la carne di vitello (saltimbocca), gli arrosti di agnello e di maiale, il pesce (anguilla, trote), la selvaggina e i volatili.

Foglia essicata
- Usata per proteggere i tessuti dalle tarme.
- Le foglie secche recano sollievo se fumate nelle crisi asmatiche.

Infuso
Lasciare in infusione per 5 minuti, in 100 ml di acqua bollente 5-6 foglie fresche; colare e bere, eventualmente aggiungere una scorza di limone e 1 cucchiaino di miele.
Una tazza dopo i pasti principali come digestivo.
Due tazzine a distanza di 2 ore nei sudori notturni profusi.
3-4 tazzine nelle 24 ore per frenare la portata lattea e nelle piaghe ed ulcere varicose.
Per uso interno: come digestivo, stomachico, diuretico, antisudorifero, carminativo, colagogo, ipoglicemizzante, emmenagogo.

Decotto
Cuocere per 15 minuti in 1/2 litro di acqua, 20 g di foglie fresche di salvia.
Per uso esterno: in sciacqui e gargarismi nelle afte, infiammazioni boccali, gengive molli e sanguinanti e in clisteri nelle enterocoliti e rettiti..
In decotto si usava come detersivo per la presenza di saponine.

Enolito
40 g di foglie fresche in 1 litro di vino bianco o marsala. Lasciar macerare per 5 giorni.
Un bicchierino all'occorrenza come tonico, febbrifugo ed emmenagogo.

T.M. (Tintura madre)
Preparazione: Si raccolgono le foglie in giugno-luglio, prima della comleta fioritura, si frantumano ed immergono in una soluzione idroalcoolica di grado opportuno ad ottenere una gradazione finale di 55-60°; si fa macerare per tre settimane, quindi si spreme e si filtra.
Proprietà:
stimolanti generale, eupeptica, emmenagoga ormonale, antisudorale, antisettica ed ipoglicemizzante, decongestionante a livello pelvico per la sua ricchezza di estrogeni vegetali (6000 U.I. di estrogeni in un Kg. di droga).
Indicazioni
per uso interno:
- Come emmenagogo e leggero estrogenizzante nelle amenorree atoniche e nelle dismenorree.
- Sterilità funzionale e disturbi della menopausa.
- Diabete.
- Dispepsia atonica gastrointestinale.
- Come antisecretagogo e antisudorifero nelle iperidrosi delle mani e ascelle in particolare nei pazienti reumatici e convalescenti.
- Come antisettico e riepitelizzante e delle mucose in genere(cavo-orofaringeo)
Prescrizione: 10-40gtt, 2-4 volte al dì, in un po' d'acqua.
Controindicazioni: soggetti pletorici, ipertesi. Evitare dosi elevate durante l'allattamento.
Per uso esterno:
- Nella cura della forfora ribelle frizionata sul cuoio cappelluto.
- Come vulneraria, in lozione per ferite, contusioni e piaghe.

Estratto fluido
da 1 a 3 g. nelle 24 ore per ridurre i sudori e favorire le mestruazioni.

Olio essenziale
In profumeria come fissatore per profumi.
In cosmesi l'essenza viene usata nelle cosmposizioni cosmetiche bioattivanti e nelle paste dentifrice.
Nell'industria conserviera per preparare marmellate.

Bibliografia
- Bremness Lesley, Erbe, Fabbri Editori, 1994
- Boni e Patri, Scoprire riconoscere usare le erbe, Fabbri Editori, 1985
- Brigo Bruno, Fitoterapia e gemmoterapia nella pratica clinica, La Grafica Briantea, terza edizione, 1988
- Chiej Roberto, Piante medicinali, Arnoldo Mondadori Editore, 1983
- Corcos Renzo, Tornare alla Natura, Sugarco Edizioni, 1980
- Da Legnano L.P., Le piante medicinali, Edizioni Mediterranee, 1973
- Majr C., Erbe aromatiche, Athesia, 1982
- Rossi Massimo, Tinture Madri in fitoterapia, Studio Edizioni Prima Edizione, 1992)
- Sala Orietta, Tè e tisane, A. Vallardi, 1982
- Thomson William A.R., Salute dalla Terra, Idea Libri, 1981
- Piante Medicinali, Fabbri editori, 1980
- Segreti e virtù delle piante medicinali, Selezione dal Reader's Digest

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