Nella Tintura Madre (T.M.) si usano piante fresche sane, spontanee raccolte nel loro habitat naturale.
Radici, foglie o parti aeree vengono mondate, frantumate, tritate.
Il solvente usato per l’estrazione dei principi attivi della pianta è l’alcol etilico a 95° e l’acqua distillata.
La T.M. Si ottiene per macerazione.
La macerazione viene fatta in alcool etilico a 95° e acqua distillata nelle quantità necessarie per ottenere una gradazione alcoolica finale di 60°-70° diversa a seconda della pianta. Abitualmente viene utilizzato alcool con gradazione che va dai 60° ai 70°. La macerazione prosegue per 2-3 settimane durante le quali viene agitata. Per lo scopo vengono usati recipienti di vetro o acciaio inox. Alla fine viene decantata e spremuta a pressione costante di 100 bars. Il liquido ottenuto viene lasciato riposare per 48 ore ed infine, filtrato, imbottigliato e tenuto in luogo fresco e al buio.
La T.M. così ottenuta si conserva in genere per 5 anni
La T.M. si presenta come un liquido limpido, con colore che varia dal bruno chiaro al bruno-verde, odore aromatico e sapore amaro.
Il rapporto tra peso della droga ed il solvente è di 1:10 fatta eccezione per la T.M. di Calendula che richiede il rapporto di 1:20.
La T.M. e è una preparazione con un titolo del 10% riferito alla droga disidratata perciò anche se si parte dalla pianta fresca è necessario determinare l’umidità della pianta riscaldando un campione di droga ad una temperatura inferiore a 105° C, sino ad ottenere una massa secca e in base al risultato ottenuto introdurre una quantità di acqua e di alcool calcolata in modo da ottenere una Tintura Madre a 1:10 con tenore di etanolo appropriato.
La T.M. si impiega in terapia in dosi che vanno da 50 a 100 gocce al giorno. E’ sconsigliato mescolare tipi differenti di T.M. per evitare interazioni farmacologiche negative.
Le T.M. sono i prodotti di partenza dei medicamenti omeopatici, dalle quali detti medicamenti vengono prodotti per diluizione delle stesse seguite da succussioni, le diluizioni hanemanniane.
Bibliografia
Chimica e farmacologia delle piante medicinali, Marzio Pedretti, Edagricole, 1990
Fitoterapia e gemmoterapia nella pratica clinica, Bruno Brigo, La Grafica Briantea, 1988
La nuova fitoterapia, Claude Bergeret e Max Tetau, Edizioni del Riccio (titolo originale: La phytotérapie renovéé
Tinture Madri in fitorerapia, Massimo Rossi, 1992
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