19/01/11

MALVA



Malva silvestris L
Famiglia: Malvaceae

nomi comuni: Malva selvatica, Riondella, Varmetta
Nomi stranieri:
Inglese: Common Mallow, Blue Mallow
Francese:Mauve sylvestre, Grande mauve
Tedesco: Wild Malve
Habitat:
Diffuso in Europa e Asia Occidentale. In Italia è diffusa dalle regioni mediterranee (comprese le isole maggiori) fino alle zone montane fino a 1300  metri , spontanea nei terreni molto azotati, nei campi abbandonati, giardini, concimaie, scarpate, a ridosso delle siepi e dei fossati, prati.

Identificazione

Pianta erabacea biennale o perenne, alta da 20 a 70 cm,

Fusti aerei: fusto peloso e ramificato alto fino a 1 metro, in parte eretto in parte a portamento prostrato e poi ascendente, si divide a raggera dal ceppo centrale, pubescente.

Radice
grossa, carnosa, ramificata.


Foglie
Lungamente picciolate, vellutate, in basso sono più grandi, palminervie 5-7 nervi, 5-7 lobate, in alto sono più piccole ed hanno 3-5 nervi e 3-5 lobate; hanno tutte margine seghettato e la base cordata i reniforme.

Fiori
Fiori rosa porpora, con strie rosse-violacee, grandi 4-5 cm di diametro, riuniti in piccoli mazzetti da due a 4 all'ascella delle foglie, formati da un calice a 5 lobi, dotati di un calicetto di 3 bratteole strette saldate sul calice, una corolla con 5 petali cuneiformi, bifidi o leggermente bilobati, numerosi stami, saldati per mezzo dei loro filamenti nella parte inferiore a formare un tubo contenente all'interno 12 stimmi anch'essi saldati nella parte inferiore; l'ovario è formato da 12 carpelli, glabri, disposti a cerchio che si tramutano in 12 acheni reniformi minutissimamente dentati.
Fioritura da maggio ad ottobre.

Frutti
acheni reniformi.

Odore: erbaceo.
Storia
Il nome significa "Mal va" cioè "Male, vattene"
Nel 700 a.C. era già officinale.
Nell'VIII secolo a.C. si usava come rimedio medicamentoso e se ne mangiavano i germogli. I Pitagorici la consideravano pianta sacra perchè i suoi fiori sono sempre rivolti verso il sole, ritenevano che avesse il potere di liberare gli uomini dalla schiavitù delle passioni. Greci e Romani la usavano come verdura. Carlo Magno la usò come pianta decorativa nei suoi giardini imperiali.
Nel xii secolo santa Ildegarda la prescriveva per la cura del mal di testa , emoraggie, disturbi renali, avvelenamenti, sonnolenza.
Nel XVI secolo, in Italia fu definita omnimorbia (rimedio per tutti i mali).

Droga
Foglie, fiori (prima della completa fioritura).

Raccolta e Conservazione
Le foglie si raccolgono all'inizio della fioritura (giugno), quelle radicali sono per lo più morte perciò la droga è costituita per lo più dalle foglie superiori.
I fiori si raccolgono senza peduncoli prima della completa apertura.
Foglie e fiori si essicano all'ombra e conservano in recipienti di vetro o porcellana
La conservazione è difficile, i fiori diventano blu essiccandosi, e si decolorano alla luce.

Costituenti
mucillagine soprattutto nelle foglie e fiori,
antociani (malvidolo),
flavonoidi,
fenolacidi,
tannino,
amido,
pectina,
tracce di vitamine A, B1, B2, C

Proprietà
calmante,
emolliente,
antiinfiammatorie,
lenitive,
pettorale,
regolatrici intestinali, lassativo in grande quantità,
pettorale,
diuretico,
rinfrescante.

Modalità d'uso

Infuso fiori e foglie al 5 g in 100 ml d'acqua (solo fiori 3 g).
Bollire e tenere in infusione 10' nelle affezioni digestive e urinarie.
Una o due tazzine al dì.
Fa parte della famosa tisana dei 4 fiori (malva, farfaa, papavero, piede di gatto).

Decotto al 6-10%
Mettere 5-15 g in 100 ml di acqua. Bollire 5 minuti e lasciare in infusione 15 minuti. Bere una tazza pro dose 2/3 volte al dì prima dei pasti.
Uso esterno: decotti (bollire 15 minuti una manciata di foglie in un litrro d'acqua) per lavaggi, gargarismi, contro le infiammazioni della pelle (oiaghe infette e dolorose) e delle mucose (oculari, afte della bocca sciacqui, vaginali - irrigazioni, clisteri emollienti) oppure in conmpresse per applicazione sulle parti lese.

Estratto fluido di malva stabilizzata: un cucchiaino da caffè in un infuso, due volte al dì.

Mucillagine di malva
come antiinfiammatorio

Tintura al 20%
Mettere 20 g di fiori in 100 ml di alcool a 75°. Macerare 21 giorni, spremere e filtrare. Bere 20-40 gocce, 2-4 volte al dì prima dei pasti.
Nelle infiammazioni delle vie respiratorie, in caso di tosse, come lassativa, nelle cistiti

Succo di pianta fresca
Come digestivo, diuretico, depurativo, bere 2 o 3 cucchiai da tavola al dì.
Uso esterno: impacchi contro le punture d'insetto

Alimentazione
Si usano le foglie in insalata o nelle minestre (ottimo per stomaci delicati e problemi intestinali).
Le radici vengono tostate e usate come surrogato del caffè.

Uso esterno
Cataplasmi di foglie con farina di lino, nelle dermatosi, foruncoli, ascessi.

Indicazioni:
uso interno
infiammazione del tubo gastro-enterico,
stipsi cronica atonica o spasmodica,
enterocolite (bambini e vecchi),
stomatiti, glossiti,
infiammazioni genito-urinarie,
asma,
bronchite,
tosse, raffreddore,
tonsilliti,
faringite,
influenza,

Uso esterno:
foruncoli, acne, couperose, macchie scure sulla pelle,
pruriti, dermatosi,

piccole bruciature
ascessi,
afte,
punture d'insetti,
infiammazioni delle mucose (occhi arrossati)

vaginite.

Bibliografia

- Brigo Bruno, Fitoterapia e gemmoterapia nella pratica clinica, La Grafica Briantea, terza edizione, 1988
- Da Cartosio P. Giorgio, La salute nelle piante e nelle erbe
- Proserpio Gianni, Codex vegetabilis, Studio Edizioni
- Erbe e fiori, Fabbri Editori
- Hoffman David, Erbario olistico, Xenia edizioni
- Lodi Giuseppe, Piante Officinali italiane; Edagricole
- Lonardoni A.R., Lazzarini E., Erboristeria, Le basi scientifiche per conoscere le erbe
- Mearelli Fausto, Scrignani Marcello, Guida all'impiego terapeutico delle Tinture Madri
- Gemmoderivati e Oligoelementi, Edizioni Planta Medica
- Messeguè, Il mio erbario, Mondadori editore
- Palma Luigi, Fitoterapia essenziale
-Pedretti Marzio, L’erborista Moderno; Erboristeria Domani Libri
-Piante medicinali, Fabbri Editori
- Schauenberg Paul, Paris Ferdinand, Le Piante Medicinali, Newton Compton Editori.
- Segreti e virtù delle piante medicinali, Selezione dal Reader's Digest
- Valnet Jean, Fitoterapia, Cura delle malattie con le piante, Martello-Giunti Editore
- Weiss Rudolf, Trattato di fitoterapia

Nessun commento:

Posta un commento