20/11/09

SALICE BIANCO

Salix alba L.

Fam. Salicacee

Habitat
Vive nelle regioni temperate dell’Europa centromeridionale sino a 900 m, in Italia è diffuso fino alla regione montana soprattutto in luoghi umidi, vicino a fiumi, torrenti e laghi, nelle valli alluvionali. Assieme a Pioppi, Ontani ed altre specie di salici forma il bosco planiziale a legno dolce.
Predilige terreni limoso-argilloso-umidi ricchi di sali nutritizi e di basi o anche di calcio.
Può vivere fino a 80-200 anni.

Identificazione
Albero mediamente alto 15 metri ma che può arrivare fino a 25 metri.
Rami sono di colore verde-grigio dotati di peli sottili, flessibili.
Foglie di colore verde sopra e argentate e setose sulla pagina inferiore a causa di una fitta peluria, alterne, lanceolate, strette, acuminate, finemente dentate e caduche, brevemente picciolate.
Fiori dioici, formati da una piccola brattea alla cui ascella sono situati due stami con antere gialle (fiori maschili) o un pistillo (fiori femminili). I fiori sono disposti in amenti (gattini) su brevissimi rami, quelli maschili sono lunghi fino a 7 cm, gialli, eretti ed arcuati ed hanno due ghiandole secretrici di nettare (nettarii), quelli femminili sono lunghi fino a 5 cm, verdi e brevemente peduncolati ed hanno una sola ghiandola secretrice di nettare. Ogni albero possiede solo fiori maschili o femminili e fiorisce tra marzo ed aprile contemporaneamente alla fogliazione.
Frutto a forma di capsula glabra quasi sessile che a maturazione si apre in due valve lasciando fuoriuscire numerosi piccoli semi bruni cotonosi che vengono dispersi dal vento. Odore nullo, sapore amaro.
Gemme ravvicinate sui rami, rossicce-bruno scuro, di forma ovale allungata, setose, avvolte in una sola squama che lacerano nel gonfiarsi.
Corteccia grigio-biancastra fissurata longitudinalmente nelle piante vecchie.
Legno tenero, si taglia facilmente in tutti i sensi non adatto per la falegnameria si usa per costruire giocattoli o minuterie. Un tempo il Salice bianco era regolarmente tagliato ogni 2-3 anni per ricavarne il vimini per la costruzione di cesti, recinzioni e per legare i tralci delle viti.

Storia, Miti, Leggende
Nell’antichità era votato alla dea-Luna Ecate e perciò considerato malefico. Considerato albero lunare fu messo sempre in stretta correlazione con l’acqua e la sua magia. Considerato albero contro il dolore da reumatismi perché vive con le radici in ammollo nell’acqua.
La culla di Zeus era appesa ai rami di un salice.
Il cimitero della maga Circe era piantato di Salici.
Orfeo per entrare nel regno dei morti per riportare Euridice fuori da esso, tenne in mano un ramo di salice.
In Mesopotamia, parecchi millenni prima di Cristo si curava la febbre con la corteccia di Salice, Galeno ne consigliava le foglie triturate sulle piaghe. Nel Medioevo e nel rinascimento veniva usato per l’ipereccitabilità sessuale. Dal XVII e XIX secolo si usò la corteccia come antipiretico ed emostatico nelle emorragie del naso e di altre parti.

Parti usate
Foglie, corteccia di rami giovani, amenti

Raccolta
La corteccia ricavata dai rami giovani (2-3 anni) si raccoglie in primavera, poco prima della ripresa del ciclo vegetativo (marzo-aprile) o in autunno (ottobre-novembre) alla caduta delle foglie. Di colore che varia a seconda delle specie, in Italia la più frequente è gialla, internamente è bianca.

Conservazione
La corteccia essiccata all’ombra in un luogo areato si conserva in sacchetti di carta o di tela.

Costituenti
Corteccia: Glucosidi fenolici (Salicosidi), Salicina (che per ossidazione produce l’acido salicilico), Salicilina e Salicortina, aldeidi e acidi aromatici, flavonoidi, tannini, ossalato di calcio, amido, zuccheri, gomma, cere, resine.
Foglie: acido gallico, clorofilla, zucchero
Amenti femminili: sostanze ad azione estrogenica (estradiolo)
Amenti maschili: principi ormonali

Impieghi
Erboristico, bagni.

Proprietà
Antireumatiche, antipiretiche (nelle febbri), analgesiche (nei dolori mestruali), antisettiche, anafrodisiache (nell’eretismo genitale), antinevralgiche, astringenti.

Forme d’uso

Infuso di amenti - Come antispasmodico
Lasciare in infusione 3 g in 100 ml di acqua bollente per 10 minuti. Bere una tazza tra i pasti 3 volte al dì.

Decotto di corteccia
Uso interno: Bollire per 5 minuti 5 g di corteccia in 100 ml. Lasciare in infusione 10 minuti. Bere una tazza, 3 volte al dì.
Uso esterno: Bollire per 5 minuti 5 g di corteccia in 100 ml. Lasciare in infusione 10 minuti. Fare pediluvi di decotto diluito per l’insonnia e i dolori reumatici.
In impacchi sulla pelle e sulle mucose infiammate favorisce la cicatrizzazione delle ferite.

Polvere di corteccia - come febbrifugo
5-10 g sospesa in acqua, impastata con miele o marmellata, in cachet, 2-3 volte al dì.

Estratto fluido di amenti – come sedativo genitale
Un cucchiaino da caffè in infuso 2-3 volte al dì

Tintura vinosa corteccia
5 g in 100 ml di vino bianco. Macerare 10 giorni. Un bicchierino pro dose, 3 volte al dì prima dei pasti.

Tintura Madre - corteccia
Corteccia: reumatismi, gotta, influenza, nevralgie, dispepsia. 40 gocce, 3 volte al dì

Macerato Glicerinato
Gemme: insonnia, ansietà, isterismo, nevrosi, eretismo genitale, anemia. 50-70 gocce 1-3 volte al dì.
Linfa: infiammazioni dell’occhio, cataratta, degenerazione del corpo vitreo, diminuzione dell’acuità visiva. 30-50 gocce 1-2 volte al dì.
Scorza di giovane ramo: artrosi, reumatismo articolare, poliartrite, nevralgie reumatiche, fibromialgie, iperpiressia iperidrosi. 50-70 gocce, 1-3 volte al dì.

Controindicazioni
I preparati a base di Salice bianco possono causare disturbi gastrici ed eruzioni cutanee.

Bibliografia
- Brigo Bruno, Fitoterapia e gemmoterapia nella pratica clinica
- Lodi Giuseppe, Piante Officinali italiane; Edagricole
- Mearelli Fausto e Scrignani Marcello, Guida all’impiego terapeutico delle Tinture Madri, Gemmoderivati e Oligoelementi; Edizioni Planta Medica
- Pedretti Marzio, L’erborista Moderno; Erboristeria Domani Libri
- Piterà Fernando, Compendio di Gemmoterapia clinica; De Ferrari Editore
- Proserpio Gianni, Codex vegetabilis, Sinerga; Studio Edizioni
- Salute dalla terra, guida alle piante medicinali; Idea Libri
- Segreti e virtù delle piante medicinali, Selezione del Reader’s Digest
- Scoprire, riconoscere, usare le erbe; Fabbri Editori

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