Achillea Millefolium L
Famiglia: Asteraceae ex Compositae
nomi comuni: Achillea millefoglie, Millefoglio, Erba del Marchese, Erba del soldato, Erba delle ferite, Stagnasangue
Nomi stranieri:
Francese: Millefeuille
Tedesco: Schakgare
Inglese: Yarrow Milfoil
Habitat
Dalla pianura alla montagna, nei prati da fieno, incolti, fossi, siepi, strade e cigli in terreni ricchi di azoto, soleggiati, luminosi e poco umidi. Diffusa in Europa, Asia, America settentrionale, Australia e Nuova Zelanda. In Italia soprattutto Settentrionale.
Identificazione
Pianta erabacea perenne: spontanea dal portamento eretto alta da 15 a 50 cm.
Fusti aerei: eretti, semplici, annuali, solcati longitudinalmente, lanuginosi, ramificati alla sommità.
Sezione del fusto triangolare o cilindrica.
Fusto sotterraneo: orizzontale con radichette marroni.
Radice: Rizoma ramificato, strisciante dal quale frequentemente si dipartono oltre ai fusti aerei anche stoloni sotterranei.
Foglie: Due-tre volte pennatosette a lacinie lineari, strettissime o larghe 1mm o più, fitte (da qui il nome millefoglie)
Lunghezza: da 1-2 cm a 20-30 cm
Larghezza: 2-5 cm
Disposizione sui fusti: alterne e sessili
Aspetto: tomentoso
Consistenza: molliccia
Fiori:
Riuniti in infiorescenze a corimbi composti, appiattiti e ravvicinati, diametro: 8-10 cm.
Fino a 100 capolini.
Fiori esterni: ligulati, corolla bianco-giallognola, oppure rosa violacea (soprattutto nelle regioni montuose).
In numero da 3 a 7 (solitamente 5).
Lunghi circa la metà dell'involucro.
Involucro: di forma quasi quadrata con 3 denti smussati all'apice.
Fiori interni: tubulosi giallo-bianchi e con corolla a 5 lobi.
Ricettacolo: coperto da pagliette verdi lunghe come le brattee dell'involucro.
Fioritura da maggio a ottobre.
Peli: In genere scarsi, ma abbondanti in certe varietà.
Odore: Aromatico, caratteristico più intenso e gradevole nelle piante di montagna che sono anche più alte e con corimbi più larghi.
Sapore: Amaro, aromatico
Frutti: Diachenio cuneiforme.
Storia
Il nome deriva da Achilleos - Achille, il leggendario eroe avrebbe usato questa pianta per curarsi le ferite seguendo le istruzioni del suo maestro il centauro Chirone.
Dioscoride lo utilizzava come emostatico.
Nei paesi nordici sostituiva il luppolo nella produzione della birra.
Nel XVII secolo in Germania venivano gettati i suoi semi nei tini per favorire la conservazione dei vini.
Droga: Sommità fiorite con un paio di cemtimetri si ramo e 1 o 2 foglie.
Raccolta e Conservazione
Le sommità fiorite si raccolgono i fiori al tempo della fioritura subito prima della fioritura completa, da giugno a settembre. Si recide il fusto 15/20 cm al di sopra del terreno.
Si riuniscono in mazzetti e si essicano all'ombra sotto i 40°.
Si conservano in sacchetti di carta o tela.
Costituenti
Olio essenziale (nei fiori freschi 0,5-0,8% - Oleum Millefolii): che contiene: cineolo e limonene (composti terpenici monociclici), tujone e borneolo d-alfa-pinene, l-canfora (composti terpenici biciclici), cariofillene (sesquiterpene biciclico), azulene, acidi: salicilico, formico, acetico e isovalerianico.
Composti azotati: betaina, stachydrina, betonicina (ex achilleina - alcaloide responsabile del sapore amaro)
Lattoni sesquiterpenici: millefoglie, acetilbalcanolide.
Composti polifenolici: acido caffeico e flavoni (apigenina, luteolina e loro glucosidi.
Tracce di composti acetilenici ed un eteroside cianogenetico.
Resine e tannini.
Si trovano inoltre: colina, nella droga secca; acido ascorbico, nelle foglie e nei fiori, un olio grasso contenente acidi linolenico, oleico, palmitico, cerotico ecc.
Proprietà
Uso interno
- amaro-tonico,
- eupeptico,
- stomachico (per l'azulene),
- antiinfiammatorio (per l'azulene),
- spasmolitico (nelle coliche, sedativo utero-ovarico, per la presenza di colina),
- emmenagogo
- antiemorragico (nelle epistassi, emorragie polmonari e vescicali - per i flavonoidi),
- febbrifugo,
- coleretico,
- antisettico ed espettorante (per il cineolo),
- blanda ipotensiva
Uso esterno
- emostatico,
- cicatrizzante cutaneo,
- antiemorroidale,
- antibatterico (in vitro è stato dimostrato il potere antibiotico per l'olio essenziale),
- astringente (per la presenza di azulene)
- vasocostrittrice arterilare
Controindicazioni
Su epidermidi sensibili il succo di pianta fresca (più raramente i suoi preparati) può provocare infiammazioni, quando viene esposta al sole.
Modalità d'uso
Infuso
Infuso al 5% sia per uso interno che per uso esterno. Preparare piccole quantità per volta perchè l'infuso si deteriora dotto l'effetto della luce.
Mettere 5 di di sommità fiorite in 100 ml di acqua bollente. Lasciare in infusione per 10 minuti. Bere una tazza 3 volte al di ai pasti.
Uso esterno: maschere calmenti e astrinenti.
Decotto
Metter 5 g in 100 ml di acqua.
Come antisettico, emostatico ecc. per uso esterno. Usare per lavaggi a feritem ragadi al seno, emorroidi, geloni.
Estratto fluido acquoso
2-3 gocce/die come antiemorroidale e negli spasmi.
Tintura
20/30 gocce 3 volte al dì dopo i pasti.
Sciroppo (come espettorante)
Supposte (come antiemorroidale)
Liquoreria
usato come amaro aromatico.
Alimentazione
in insalate e minestre (utile nelle coliti e nelle emorroidi)
Indicazioni
- amenorrea, oligomenorrea e dismenorrea
- emorragie, meno-metrorragie
- congestioni
- anoressia
- dispepsia gastro-intestinale atonico e/o fermentativa
- epatocolecistopatie
- spasmi della muscolatura liscia gastrica e uterina
- affezioni venose: varici, flebiti, emorroidi
Bibliografia
- Brigo Bruno, Fitoterapia e gemmoterapia nella pratica clinica, La Grafica Briantea, terza edizione, 1988
- Hoffman David Erbario olistico, Xenia edizioni
- Lodi Giuseppe, Piante Officinali italiane; Edagricole
- L.P. Da Legnano, Le piante medicinali, Edizioni Mediterranee
- Mearelli Fausto, Scrignani Marcello, Guida all'impiego terapeutico delle Tinture Madri Gemmoderivati e Oligoelementi,
Edizioni Planta Medica
- Messeguè, Il mio erbario, Mondadori editore
- Palma Luigi, Fitoterapia essenziale
- Pedretti Marzio, L’erborista Moderno; Erboristeria Domani Libri
- Proserpio Gianni, Codex vegetabilis, Sinerga; Studio Edizioni
- Rossi Massimo, Tinture Madri in fitoterapia, Studio Edizioni Prima Edizione, 1992
- Nelle erbe la salute, A. Minardi e figli
- Segreti e virtù delle piante medicinali, Selezione dal Reader's Digest
- Schauenberg/Ferdinand Paris, Le piante medicinali, Newton Compton Editori
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