14/03/11

BRUGO e ERICA

CALLUNA VULGARIS Hull o ERICA VULGARIS L. CALLUNA ERICA Dec.
Brugo o Brentolo
Fam. Ericacee

Inglese: Common heath, Broom-Heather,
Tedesco: Besenheide
Francese: Bruyere commune, Callune

*Erica, ERICA HERBACEA L. o ERICA CARNICINA L.
Fam. Ericacee

Habitat
Vive negli acquitrini, nei sottoboschi e nei boschi di Pinus sylvestris e Quercie, in associazione col Mirtillo nero, Mirtillo rosso, Ginepro e Ginestre, fino a 2500 m.Talvolta copre distese molto vaste che prendono il nome di brughiere. Vive 10-15 anni. Predilige terreni molto poveri, silicei con superficie acidificata, le radure, i pendii, torbiere e terreni erbosi, poveri di calcare, umidi ma secchi d'estate.
Diffusa in Europa, Asia occidentale, Africa settentrionale, America del Norde. In Italia è diffusa centro-settentrionale.

* Erica: Vive in boschetti radi, vicino ai ruscelli, nelle lande di arbusti nani. fino a 1500-2500 m. Predilige terreni sassosi, basici, ricchi di humus e sostanze nutritive.

Identificazione
Arbusto: nano, sempreverde, alto da 20 cm a 1m, ramificato con rami eretti o prostrati, ascendenti.

Rami:i giovani sono flessibili con sezione quadrangolare o circolare.

Corteccia: verde, bruno-rossastra da adulti, grigia-brunastra solcata longitudinalmente e lignificata senza foglie.

Radici: fitte e profonde che nel terreno formano un groviglio impenetrabile all'espansione delle altre specie.

Foglie: piccolissime, lineari-lanceolate, persistenti, opposte, alterne, embricate, disposte in squame, disposte in modo regolare sui rami.
*Erica: aghiformi lunghe 5-9 mm.

Fiori: ermafroditi, con brattee basali, calice con petali rosa, rosa-violetto, purpurei, riuniti in racemi, unilaterali, lunghi 2-4 mm, penduli, a 4 punte, con 8 stami più brevi della corolla, stilo più lungo del calice, ovario a 4 logge. Fortemente nettariferi il suo miele è scuro. Fiorisce da luglio ad agosto.

*Erica: disposti prevalentemente in una fila nella parte superiore del fusto, petali rosa carnicino di 5mm, con 4 punte.

Frutti: capsula globosa , secca, 1,5mm, pelosa, deiescente in 5 lobi contenente numerosi semi bruni, ovali.

Storia
I rametti venivano usati nella fabbricazione di scope rudimentali mentre la radice veniva usata per la fabbricazione delle pipe (radica).
In passato le infiorescenze venivano usate in sotituzione al luppolo nella fabbricazione della birra.
E' il simbolo della solitudine ma anche della speranza perchè l'erica cresce e fiorisce la dove non fiorirebbe nessuna altra pianta.

Parti usate
Sommità fiorite con foglie.

Raccolta e Conservazione
All'inizio della fioritura.

Costituenti
gliucoside idrochinonico (arbutina), resina (ericolina), olio (ericinolo), acido citrico, acido fumarico, gomma, flavonoidi (quercitina), amari, tannini.

Proprietà
Diuretiche, antisettiche e antiputride uro-genitali (nelle cistiti e nelle leucorree), depurativa, starnutatoria.

Modalità d'uso

Tisana di fiori
Per la gotta e i dolori reumatici.
4 g in 100 ml di acqua bollente. Lasciar riposare 15'. Bere lontano dai pasti.

Decotto di fiori
Schiarisce le efelidi e risana eczemi e altri disturbi cutanei.
5 g in 100 ml di acqua bollente. 15 minuti di infusione. Bere una tazza dolcificata con miele, la sera prima di coricarsi.

Macerato di fiori in olio di oliva
Macerare 60 g di sommità fiorite di erica in 250 g, mescolando energicamente ogni tanto. Massaggiare ogni sera.
Negli arrossamenti e nelle dermatosi squamose. Rende la pelle elastica.

Macerato Alcolico
In associazione con il rododendro come linimento in artriti e reumi.

T.M. (Tintura madre)
si prepara dalle sommità fiorite, raccolte in estate
30-40 gocce in poca acqua 2 o 3 volte al dì prima dei pasti

M.G. (Gemmoderivato)
Ottenuto per macerazione in soluzione idrogliceroalcolica 1DH di giovani getti di freschi di Brugo

Indicazioni della T.M. e dell'M.G.
come antisettico, anti-infiammatoria, antiputrido, diuretico e antidolorifico delle vie urinarie.
- nelle cistiti, cistopieliti, uretriti, cistiti dei prostatici.
- nelle collibacillosi, diarree,
- nelle coliche e nei calcoli urinari,
- nelle affezioni reumatiche,
- nei processi antinfiammatori cronici,
- nelle poliartite reumatoide,
- nelle leucorree,
30-50 gocce 2-3 volte al dì in poca acqua prima dei pasti principali.

Impiastri di fiori
Per applicazioni calde e umide
- per lenire i dolori di sciatica,
- per i geloni
- per gli eczemi

Bagni
Bollire 500 g di rami di erica in 2-3 litri di acqua bollente. Aggiungere all'acqua del bagno.
Per reumatismi, gotta e dolori artritici.

Bibliografia
Brigo Bruno, Fitoterapia e gemmoterapia nella pratica clinica, La Grafica Briantea, terza edizione, 1988
Gambiali Cleto, Curarsi con erbe e piante, A Vallardi
Hoffman David Erbario olistico, Xenia edizioni
Mayr C., Guida delle erbe medicinali
Pedretti Marzio, Come curarsi con le Erbe Medicinali; De Vecchi Editore
Pozzi Irene, Consigli utili di una erborista
Proserpio Gianni, Codex vegetabilis, Sinerga; Studio Edizioni
Valnet Jean, Fitoterapia, Cura delle malattie con le piante, Aldo Martello-Giunti
Fiori delle Alpi, Rizzoli
Guida delle erbe medicinali
Piante Medicinali, Arnoldo Mondadori Editore
Segreti e virtù delle piante medicinali, Selezione dal Reader's Digest

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