31/03/11

FIORE

Le Angiosperme hanno fiori vistosi così composti:


PEDUNCOLO, situato appena sotto il fiore, con funzione di sostegno del fiore, a seconda della posizione che ha sulla pianta il fiore si dice:
TERMINALE, se si trova all'estremità del caule,
ASCELLARE, se si trova all'ascella di una foglia,
PEZIOLARE, se si trova nel picciolo di una foglia,
CAULINARE, se nasce direttamente dal tronco,
RADICALE, se nasce da una radice
SESSILE. se manca il peduncolo

RICETTACOLO O TALAMO, parte dell'asse fiorale su cui si innestano le parti fiorali, a seconda di come le parti si innestano sul ricettacolo il fiore si dice:
ACICLICO, se le parti si innestano seguendo una linea elicoidale,
EMICICLICO, se una parte del fiore e disposta in verticilli,
CICLICO, se tutte le parti del fiore si dispongono in verticilli.

PERIANZIO, il fiore si dice:
ACLAMIDE o NUDO se il perianzio è assente,
APOCLAMIDE o ASEPALO se il perianzio è formato da un solo verticillo,
OMOCLAMIDE o APETALO, se formato da parti tutte uguali o simili, il perianzio prende il nome di PERIGONIO e le parti di calice e corolla TEPALI,
ETEROCLAMIDE, se formato da due verticilli: CALICE e COROLLA



CALICE, formato da sepali (antofilli poco modificati) di colore perlopiù verde, è il verticillo più esterno del fiore e si dice:
PETALOIDEO, se è colorato
DIALISEPALO, se i sepali sono separati
GAMOSEPALO, se i sepali sono saldati per un tratto, la parte saldata si chiama TUBO, la parte libera LEMBO
URCEOLATO E VESCICOLOSO, se il tubo del calice gamosepalo è largo alla base e si restringe in alto
DENTATO, se il lembo del calice gamosepalo forma solo dei de telli
CALICETTO,
PIUMOSO o PAPPO, se si trasforma in peli piumosi,
BILABIATO, se si divide in due parti.



COROLLA, formata da petali (antofilli modificati), è il secondo verticillo del PERIANZIO. Si definisce:
DIALIPETALA, a petali separati, in questo caso il petalo si distingue in due parti: la parte che la unisce al talamo, più stretta, detta UNGHIA e la parte più allargata il LEMBO o LAMINA.
GAMOPETALA, a petali riuniti, si distingue in due parti: quella unita, detta TUBO e la FAUCE che può essere dentata, lobata, lancinata.
ACTINOMORFA, a simmetria raggiata: tubulosa, campanulata.
ZIGOMORFA, a simmetria bilaterale: papilionacea.



La disposizione dei PETALI può essere:
VALVATA
CONTORTA
SPIRALATA

ANDROCEO, è l'organo maschile del fiore, esso è formato dagli stami.
In base al numero degli stami il fiore sarà:
MONANDRO, con un solo stame
DIANDRO, con due stami
TRIANDRO, con tre stami,
TETRAANDRO ecc,

Ciascuno STAME è composto da:
FILAMENTO, sostiene l'antera
ANTERA, parte fertile comprende quattro sacche polliniche separate quando l'antera è giovane, unite quando l'antera ha raggiunto la maturazione, si apriranno per far uscire il polline.
Gli stami possono essere:
LIBERI,
MONADELFI,
DIADELFI,
POLIADELFI,
STAMINOIDI, in questo caso sono sterili.
I granuli di POLLINE hanno forma arrotondata o ovale grande da 2 a 250 micron ricoperti da due membrane:
ESINA, esterna, ricca di sporopollenina,
INTINA, interna, ricca di pectina.


GINECEO, formato dai carpelli è l'organo femminile del fiore. Il carpello è una foglia modificata che nelle GIMNOSPERME rimane aperto mentre nelle ANGIOSPERME si chiude a formare l'ovario ed è costituito da:
OVARIO, recipiente costituito dalla base della foglia carpellare che racchiude la cavità ovarica, in base alla sua posizione rispetto agli stami può essere SUPERO o INFERO.
STILO, parte superiore dell'ovario
STIMMA, parte apicale della foglia carpellare, generalmente di numero corrispondente agli stili

Il gineceo può essere:
APOCARPO, a carpelli liberi,
SINCARPO, a carpelli saldati,
PARACARPICO, se i carpelli sono saldati solo ai bordi.




OVULO, corpuscolo di forma ovoidale, si forma sulla PLACENTA detta NUCELLA per mezzo del funicolo, viene raggiunto e fecondato dal polline tramite il budello pollinico.

Il fiore può essere:
ERMAFRODITO, se possiede sia gineceo che androceo,
FEMMINILE, se manca l'androceo,
MASCHILE, se manca il gineceo.

Una ramificazione che termina con più fiori si dice infiorescenza si distinguono:



INFIORESCENZE RACEMOSE SEMPLICI o AD ASSE INDEFINITO, infiorescenze con asse a crescita illimitata, i fiori sono laterali sull'asse e sbocciano mano mano che l'asse si allunga.

INFIORESCENZE CIMOSE SEMPLICI, con asse pricipale e ramificazioni a crescita limitata,




INFIORESCEZE COMPOSTE, quando le ramificazioni dell'asse principale a loro volta producono altre ramificazioni.

Nessun commento:

Posta un commento