22/06/11

ORIGANO

ORIGANUM VULGARE L.
Nome italiano: origano comune, rigano, erba acciuga, maggiorana selvatica
Nome inglese: organy
Nome tedesco: oregano
Nome francese: origan vulgaire
Famiglia: Lamiaceae ex Labiateae

Habitat
Comune in Europa e Asia Occidentale in Italia vive dal mare alla montagna fino a 2000 m, nei prati aridi e asciutti, tappeti erbosi, terreni incolti, sassosi, pendii soleggiati.
In Italia del Sud l'aroma è intensificato. Coltivato.

Identificazione
Pianta erbacea perenne, pelosa alta da 40 a 70 cm.

Fusto: sdraiato nella parte basale poi eretto, angoloso, vellutato, spesso rossastro, ramificato nella parte alta, con cauli laterali ascendenti che portano solo foglie, gli altri portano l'infiorescenza.

Radice: rizoma lignificato, strisciante orizzontalmente, brunastro.

Foglie: brevemente picciolate, opposte, ovali-allungate con base arrotondata, verde cenerina la pagina superiore, verde pallido quella inferiore, superficie spesso glabra, talvolta appena pelosa,  margine lievemente dentato, punteggiate di ghiandole essenziere.

Fiori: in spighe riunite in pannocchia terminale all'apice del fusto. Alla base di ogni fiore è presente una brattea ovale rossiccia, calice tubulare con cinque denti, peloso alla fauce; corolla tubulare, colore bianco o rosato, terminata alla fauce da quattro lobi subeguali.
Fiorisce da giugno a settembre.
Pianta mellifera.

Frutto: tetrachenio, liscio, bruno, racchiuso nel calice persistente.

Odore intenso; sapore forte aromatico che varia a secondo del clima della zona in cui cresce: sapore più forte e quasi piccante quello che nasce e cresce in Italia Settentrionale e più aromatico e meno piccante quello che cresce nell'Italia Centro-Meridionale,.

Coltivazione per seme ad aprile, per divisione di cespi radicati, staccati da piante adulte.

Storia e miti
Il nome scientifico deriva dal greco "oros"= montagna, e da "ganos" = splendore.
Nell'antico Egitto era sacro al dio Osiride, i partecipanti ai riti religiosi si cingevano le fronti con corone di origano intrecciate. Greci e romani lo usavano per curare i nervi e le mestruazioni dolorose.
Virgilio nell'Eneide racconta che Venere usò l'origano per curare le ferite del figlio.
Parti usate
Sommità fiorite, essenza.

Raccolta e Conservazione
Da giugno a settembre quando la maggior parte dei fiori è aperta la mattina, con tempo asciutto.
Recidere i fusti a 10-20 cm sotto l'infiorescenza evitando le parti indurite.
Riunire le sommità in mazzi, essicare all'ombra in luogo aerato e conservare in recipipienti di vetro o porcellana.

Costituenti
olio essenziale (timolo, carvacrolo, terpinene, cimene, linalolo, borneolo). tannini, flavonoidi, acidi fenolici, acidi triterpenici.

Proprietà
Eupeptico, aperitivo, tonico-digestivo, stomachico, carminativo, antispasmodico, sedativo, stimolante nervoso, antisettico, bechico, espettorante, antisettico delle vie respiratorie, diuretico, aromatizzante, diaforetico, emmenagogo.
Uso esterno: parassiticida, antalgico, disinfettante.

Indicazioni
aerofagia, dispepsia, inappetenza, atonia gastrica, indigestione,
fermentazione intestinale, spasmi intestinali,
asma, bronchiti croniche, tosse spasmodica, catarro, tracheite, infiammazione della bocca,
raffreddori, emicrania e nevralgie, influenza,
nervosismo, insonnia,
reumatismi acuti o cronici, reumatismi muscolare,
amenorrea
uso esterno:
afte, infiammazioni della linua
tagli e ferite infette,
pediculosi
reumatismi muscolari e articolari, distorsioni e lussazioni.

Polvere
2-3 g in acqua nelle flatulenze intestinali.
Uso esterno, polvere di sole foglie: come dentifricio in polvere.
Polvere di foglie come starnutatoria, e decongestionante della mucosa nasale intasata.

Infuso
2-4 g in 100 ml di acqua bollente, lasciare in infusione 10-15 minuti. Bere 2-3 tazze al dì, prima, durante o dopo il pasto a seconda della funzione.
Nell'inappetenza, aerofagia, come digestivo, affezioni bronchiali, mestrui dolorosi, emicrania.
Uso esterno: (7-10 g in 100 ml) per inalazioni ed aspirazioni nasali nella coriza; per pediluvi come stimolante per estremità affaticate e deodorante per pelli impure, per sciacqui e gargarismi, per frizioni nelle nevralgie e per suffumigi in caso di raffreddore e mal di testa causato dal catarro presente nei seni frontali..

Decotto
5 g in 100 ml di acqua. Per sciacqui e gargarismi.
Uso esterno su eczemi e piaghe, punture d'insetti, come deodorante e defatigante in pediluvi, in impacchi per reumatismi.

Tintura
20 g in 100 ml di alcool a 60°. Macerare per 5 giorni. Bere 10 gocce 3 volte al dì dopo i pasti in poca acqua.

Enolito
50 g in 100 ml di vino. Macerare per 10 giorni. Bere 2-3 bicchierini nel raffreddore e tosse, leggermente diuretico.

Oleolito di foglie
20 g di foglie essicate all'ombra in 100 ml di olio di oliva. Lasciar macerare per 15 giorni oppure far bollire per mezz'ora a bagno-maria, filtrare con un telo fine.
Frizionare in caso di nevralgie, dolori intercostali, alle cartilagini articolari, indolenzimento muscolare.
Nota: efficace come parassiticida (pediculosi), e nella rogna del cane.

Sciroppo
2-3 cucchiai al giorno come espettorante nella tosse.

Olio essenziale
Una goccia su batuffolo di cotone nel cavo del dente guasto dolorante come antisettico. Strofinato sulla fronte e sulle tempie nel mal di testa, sulle parti doloranti nei reumatismi e nei dolori muscolari.

Foglie fresche
un sacchetto di tela di foglie fresche scaldate e poste attorno al collo nel torcicollo.

Alimentare
Come condimento di acciughe, anguilla arrostita, carne di maiale, agnello, carne alla pizzaiola, bistecche, formaggi, mozzarella, pizze, schiacciate, insalate, frittate, funghi trifolati, peperoni, zucchine, pomodori crudi o al forno, fagioli lessati, melanzane, zucchine, insalate.
Nell'industria conserviera e della salsa di pomodoro, degli aceti aromatici, liquoreria.

Profumeria
Nei profumi e nei saponi.

Bibliografia
Fra Domenico Palombi, La medicina dei semplici
Da Cartosio Giorgio, La salute nelle piante e nelle Erbe
Gambiali Cleto, Curarsi con le piante, A. Vallardi
Hoffman David, Erbario olistico, Xenia
Lonardoni, Lazzarini, Elementi di Erboristeria, Guide Pratiche Edagricole
L.P. Da Legnano, Il libro completo delle Erbe e Piante Aromatiche, Mediterranee
Messegue, il mio erbario, Mondadori
Nelle erbe la salute (in herbis salus)
Padre Emilio Ratti, fiori ed erbe benedite il Signore, Alkaest
Palma Luigi, Fitoterapia essenziale, Palma Editore
Pedretti Marzio, Erbe Medicinali, De Vecchi Editore
Piante Medicinali, Fabbri editori
Proserpio Gianni, Il nuovo Codex Vegetabilis, Studio Edizioni
Schaunenberg-Paris, Le piante medicinali, Newton Compton Editori
Scoprire, riconoscere, usarle le erbe, Fabbri Editore
Segreti e virtù delle piante medicinali, Selezione del Reader Digest
Valnet Jean, Cura delle malattie con le essenze delle piante

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