CORYLUS AVELLANA L., CORYLUS SILVESTRIS SALISB.Nome italiano: Nocciuolo comune, avellana
Nome inglese: Cob, Common Hazel
Nome francese Noisetier
Nome tedesco Haselnuss
Famiglia: Betulaceae (Corylacee)
Ordine: Fagales
Habitat
Europa, Asia occidentale e centrale, Africa settentrionale, in tutta Italia dalla regione montana alla submontana, largamente coltivato (noccioleti). Vive nei boschi decidui, siepi, giardini e parchi. Fino a 1.500 m. Pianta robusta predilige terreni freschi, fertili, calcarei, migliora i suoli acidificati alcalinizzandoli.
Identificazione
Arbusto cespuglioso, perenne, caducifoglio, forma delle macchie poichè dalle radici partono dei germogli che danno luogo a nuove piante. Chioma allargata, fitta, irregolare. Alto da 3 a 5 m.
Fusto: da un unico ceppo partono numerosissimi fusti e polloni di legno flessibili. I rametti giovani hanno una leggera peluria formata da peli rossastri e da peli ghiandolari neri. Corteccia liscia, colore verde - bruno ramato, lucida con lenticelle chiare orizzontali. Nei rami giovani la corteccia si sfoglia come una pergamena. Legno di colore giallo-biancastro.
Radice: con eleganti venature usata in lavori di intarsio.
Foglie: rotondo-ovali, 5-12 cm, base cuoriforme, apice acuminato, margine doppiamente seghettato con denti grandi e piccoli, una metà più grande dell'altra, pubescenti soprattutto sulle nervature della superficie, alterne, brevemente picciolate, picciolo peloso.
Fiori: monoici, compaiono prima delle foglie, quelli maschili, giallo-dorati, in amenti allungati, penduli, quelli femminili riuniti in infiorescenze di due o quattro, racchiusi da brattee, simili alle gemme fogliari da cui si distinguono per gli stigmi rossi, simili ad un piumetto che spuntano dalle bratte.
Gli amenti maschili fioriscono a settembre, quelli femminili da febbraio a marzo.
Frutto: achenio, secco, indeiscente, (nocciola) composto da una parte legnosa esterna ovale contenente uno raramente due semi al suo interno, il tutto racchiuso in un involucro foliaceo carnoso alla base, sfrangiato e aperto all'estremità, isolato o in gruppi da 2 a 4 nocciole.
Odore nullo.
Storia e Miti
E' considerato uno dei vegetali preistorici, esisteva già nell'era terziaria. Nelle tombe neolitiche sono stati ritrovati i suoi frutti.
Corylus dal greco corys=casco, la nocciola infatti è racchiusa in una brattea verde a forma di casco.
Il suo legno flessibile veniva utilizzato per fabbricare le acchette da rabdomante. Con il suo carbone si fabbricavano i carboncini da disegno.
L'essenza del legno "oleum Heraclinum" fu impiegato nella cura dell'epilessia (M.Ruland)
Parti usate
foglie, corteccia dei rami. Semi.
Raccolta e Conservazione
Foglie: senza il picciolo da luglio ad agosto. Essiccare all'ombra.
Corteccia: si stacca con un coltello dai rami di almeno due-tre anni, in ottobre-novembre. Si divide in pezzi di 5-10 cm. Essiccare al sole
Conservare in saccetti di carta o tela.
Costituenti
Foglie e corteccia: tannino, resine, glicosidi flavonoidici
Foglie: oli eterei, principi amari, betulina.
Semi: oli, proteine, zuccheri, Vitamine A, B1, B2, C, E, calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, rame, sodio, zinco, zolfo, acido oleico, palmitico, stearico. Se ne estrae un olio commestibile.
Proprietà
Foglie: astringente, vasocostrittore, flebotonico, antiedematoso, antidiarroico, depurativo, antiemorragico, antinfiammatorio. Uso esterno: astringente e tonico dei dotti sebacei e sudorali, antiinfiammatorio e cicatrizzante.
Corteccia: astringente venoso, antiinfiammatorio, febbriguo.
Indicazioni
Foglie:
- Varici, flebiti, fragilità capillare, edemi alle gambe,
- diarrea,
- dermatosi
Corteccia: stati febbrili
Foglie e corteccia uso esterno: piaghe, ulcere.
Modalità d'uso
Infuso
5 g in 100 ml di acqua. Bere una tazza 2-3 volte al dì come vaso costrittore e depurativo.
Uso esterno 10 g in 100 ml di acqua. In applicazioni esterne come tonico, astringente antinfiammatorio.
Decotto di foglie
5 g in 100 ml di acqua. Bere 2-3 tazze al dì nelle infiammazioni intestinali e dell'apparato vascolare.
10 g in 100 ml di acqua. Utilizzare in sciacqui, lavaggi, gargarismi, compresse nelle irritazioni delle mucose, della pelle, delle emorroidi e nelle abrasioni come antinfiammatorio cicatrizzante, astringente, nella pelle raggrinzita, sui punti neri, per schiarire le lentiggini, sulle borse sotto gli occhi.
Decotto di corteccia
5g in 100 ml di acqua. Bere 2 tazze al dì negli stati febbrili. Applicare compresse imbevute di decotto su vasi superficiali dilatati.
Acqua distillata di rametti e foglie, come tonico astringente.
Olio di semi, come emolliente nelle pelli secche.
Tintura Madre
30 gocce 3-4 volte al dì in poca acqua lontano dai pasti.
Proprietà
Fleotonico, antiedematoso, cicatrizzante antinfiammatorio, antisclerotico dei tessuti connettivi polmonare ed epatico.
Indicazioni
insufficienza circolatoria degli arti inferiori, edemi, varici, emorroidi,
colecistopatie
Gemmoderivato ottenuto per macerazione di gemme fresche in soluzione idogliceralcoolica 1DH.
30-50 gocce, 2-3 volte al dì in poca acqua 15 minuti prima dei pasti principali.
Proprietà: antiscleroso delle mucose e della muscolatura polmonare e del fegato.
Indicazioni
antianemico, anemie da ulcere o da emorroidi,
bronchiti croniche, enfisemi, sclerosi bronchiali e polmonari, asma,
insufficienza arteriosa degli arti inferiori, antisclerotico
insufficienza epatica, epatopatia croica, cirrosi epatica.
Alimentare
I semi sono commestibili sia per l'uomo che per gli animali come scoiattoli, topi, ghiri, picchi, ghiandaie, fagiani ecc.
Note
Il suo legno flessibile viene impiegato nella fabbricazione di:
cerchi di botte, bastoni da passeggio, nasse (trappole per salmoni), manici di cesto.
Bibliografia
Brigo Bruno, Fitoterapia e Gemmoterapia nella pratica clinica
Mearelli, guida all'impiego terapeutico delle Tianture madri, gemmoderivati e oligoelementi.
Minardi e Figli, Nelle erbe la salute (in herbis salus)
Pedretti Marzio, Come curarsi con le erbe medicinali, De Vecchi Editore
Piterà Fernando, Compendio di Gemmoterapia clinica
Rossi Massimo, Tinture Madri in fitoterapia, Studio Edizioni
Scoprire, riconoscere, usarle le erbe, Fabbri Editore
Segreti e virtù delle piante medicinali, Selezione del Reader Digest
Valnet Jean, Fitoterapia, cura delle malattie con le piante, Aldo Martello - Giunti
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