29/06/11

NOCE

JUGLANS REGIA L.
Nome italiano: noce comune
Nome inglese: walnut tree
Nome tedesco: walnussbaum
Nome francese: noyer commun
Famiglia: Juglandaceae
Ordine: Juglandales



Habitat
Originaria dell'Asia diffusasi in tutta Europa, in tutta Italia dalla pianura alla montagna, fino a 1.000 m.  Nell'Italia Meridionale soffre per il caldo estivo. Vive nei campi, giardini e parchi. 
Coltivato in tutta Europa per i suoi frutti ed il suo legno pregiato nei terreni profondi e freschi ma no umidi.

Identificazione
Albero con ampia chioma, quasi rotonda. Alto da 10 a 25 m.

Fusto: tronco diritto rivestito da corteccia color bianco cenere, solcata da spaccature più scure, la corteccia dei rami è liscia.

Radice: con eleganti venature usata in lavori di intarsio.
Foglie: alterne, imparipennate, con 5-7 foglioline ellittiche, acuminate, penninerve, coriacee, colore verde scuro, nervature della pagina inferiore ricoperte da leggera peluria.






Fiori: pianta monoica con fiori maschili verdognoli in amenti pendenti, derivanti da gemme dell'anno precedente, femminili con ovario oblungo, all'apice dei nuovi rami, il perianzio è pentalobato.
Fiorisce in aprile-maggio.
Frutto: drupa carnosa esternamente con endocarpo legnoso, verde prima e nero poi. Seme rugoso e oleoso (noce). Maturano in autunno.
Odore debolmente aromatico.






Storia e Miti
Juglans dal latino glans Jovis=glande di Giove.
I Romani piantavano questa pianta vicino alle loro case per avere cibo, legna e frescura in estate.

Parti usate
Foglie, mallo o copertura del frutto immaturo, gherigli.

Raccolta e Conservazione
Foglie: senza il picciolo da maggio fino ad agosto.
Mallo: a  seconda dell'utilizzo a metà giugno quando le noci sono ancora immature oppure a luglio-agosto.
Linfa: in primavera staccando i ramoscelli giovani del noce..
Essiccare all'ombra.
Conservare in saccetti di carta o tela.

Costituenti
Foglie: Tannino, juglone, inosite, idroiuglone, olio essenziale, acido gallico, acido linoleico, acido linolenico e oleico, sostanze amare.
Mallo: Juglone, vitamina C.
Gherigli: vitamina B, proteine, grassi, zuccheri assimilabili, sali minerali.

Proprietà
Antidiabetico-ipoglicemizzante, amaro, stomachico, tonico-astringente, depurativo, antidissenterico, antiscrofoloso, antisudorifero, antisettico, galattofugo, vermifugo, antiartritico, colagogo, antifungino, antiparassitario.
Noci: ricostituente

Indicazioni
Foglie:
- diabete,
- gotta, reumatismi,
- scrofolosi, rachitismo,
- linfatismo,
- diarrea,
- astenia
- tenia
Uso esterno:
- stomatite, gengivite, laringite
- suppurazione di unghie di mani e piedi,
- iperidrosi (eccessiva sudorazione) di mani e piedi,
- leucorrea (perdite bianche),
- caduta dei capelli, pidocchi del capo,
- geloni, eczemi umidi.

Modalità d'uso

Infuso
4 g in 100 ml di acqua bollente. Tenere in infusione 15 minuti. Bere una tazza 3-4 volte al dì a digiuno.
Decotto
50 g di foglie sminuzzate in un litro di acqua bollente, far bollire 30'. Filtrare, utilizzare negli sciaqui per bocca, gargarismi, irrigazioni del naso e lavande vaginali (perdite bianche), impacchi alle palpebre in caso di blefarite, impacchi per erpete, bagni per geloni o rossori alle mani e ai piedi, lavaggi e compresse per eczemi, eruzioni cutanee, psoriasi, piaghe atone, scabbia e tigna.
Bagni contro i sudori ai piedi e mani; sciacqui ai capelli per scurirli, renderli lucenti e morbidi.
Decotto di corteccia: mettere due manciate di corteccia fresca o secca in un litro d'acqua. Bere due tazze al dì come vermifugo.

Enolito
Macerare 50g di foglie fresche in un litro di vino bianco per 8 giorni. Bere un bicchierino dopo i pasti, come tonico prima dei pasti.

Foglie fresche pestate
su piaghe, eczemi, infezioni agli occhi, afte, foruncoli, ascessi, ulcere ed edemi.
Strofinare le foglie fresche su viso, mani, e arti per tenere lontano gli insetti.
Da foglie e corteccia si ottengono anche tinture vegetali per capelli.

Corteccia: utilizzata come vermifuga.

Scorza dei rami giovani: sciacciata ed applicata sulle verruche e sui calli per farli cadere.

Linfa fresca: un cucchiaino da caffè al dì, al mattino a digiuno, come depurativa.

Germogli di noce: si usano per preparare unguenti per prevenire la caduta dei capelli e combattere la forfora.

Infiorescenze: hanno attività vasocostrittrice sui capillari, antiemorragica nelle mestruazioni abbondanti.

Mallo non maturo: masticare in caso di nevralgia dentaria.
Macerare per 10 giorni per ottenere una sostanza colorante usata per preparare gli abbronzanti.

Olio di gheriglio:
E' commestibile ma irrancidisce facilmente ed essendo molto grasso è sconsigliato alle persone obese e agli ipercolesterolemici. Usato contro i vermi intestinali.
Viene usato come essicativo in pittura.

Olio di mallo: nelle bruciature da sole e impetigene.
Gherigli ancora verdi o maturi:
alimento tonico per magri. Essicati sono meno digeribili perchè i grassi si concentrano col passare del tempo e può diventare irritante per il sistema digerente.
Se ne estrae un olio per uso alimentare ottimo in cucina.
I gherigli possono essere messe in insalata, nei dolci.
Acquavite di Noce
Tagliare 500 g di mallo di noce, riempire una bottiglia dal collo largo, aggiungere un litro di acquavite di grano fino a coprire le noci di due o tre dita. Mettere la bottiglia ben chiusa per tre mesi. Filtrare e travasarlo in altre bottiglie. Mescolare a 3 litri di vino, zuccherare. Prendere un cucchiaino da dessert come stomachico.
Nocino
Tagliare 250 g di noci verdi con il mallo in quattro parti, riempire una bottiglia dal collo largo, un litro di acquavite di grano fino a coprire le noci di due o tre dita. Mettere la bottiglia ben chiusa per 30-40 giorni al sole, aggiungere 3 chiodi di garofano, 2 g di scorza di cannella, un pezzetto di bacello di vaniglia o 10 g di petali di rose, la scorza lavata di metà arancia (non trattata chimicamente), lasciar riposare qualche giorno, filtrare e aggiungere 250 g di zucchero.

Altri usi:
In campagna si usano le foglie e la corteccia in decotto per umettare il manto degli animali da stalla come repulsivo contro i tafani. Mettere nella cuccia del cane foglie di noce per proteggere il cane dagli insetti.

Note
Il suo legno pregiato viene impiegato in falegnameria, nella fabbricazione di mobili.

Bibliografia
Da Cartosio Giorgio, La salute nelle piante e nelle erbe
Da Legnano L.P., Le piante medicinali
Fra Domenico Palombi, La medicina dei semplici
Gambioli Cleto, curarsi con erbe e piante
Messegue, il mio erbario, Mondadori
Minardi e Figli, Nelle erbe la salute (in herbis salus)
Palma Luigi, Fitoterapia essenziale
Pedretti Marzio, L'Erborista moderno, Erboristeria Domani - Libri
Piante medicinali, Green Garden
Piante Medicinali, Fabbri Editori
Ratti Emilio, Fiori ed erbe benedite il Signore, Alkaest
Scoprire, riconoscere, usarle le erbe, Fabbri Editore
Shauenberg, Le piante medicinali, Newton compton editori
Tierra Michael, La salute con le erbe, Mondadori
Treben Maria, La salute dalla Farmacia del Signore, Ennsthaler
Valnet Jean, Fitoterapia, cura delle malattie con le piante, Aldo Martello - Giunti

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